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per il settore Enologico
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E300 - Acido L-Ascorbico
E300 - Acido L-Ascorbico
Le proprietà antiossidanti della vitamina C, nota anche come acido L-ascorbico (E300), vengono ampiamente sfruttate dall'industria alimentare; a tal proposito può essere addizionata a vari prodotti come tale o sottoforma di sali od esteri. Oltre ad impedire l'imbrunimento di molti alimenti (ostacola il processo di ossidazione dovuto al contatto con l'ossigeno dell'aria), l'acido L-ascorbico è un ingrediente antinitrosante, e come tale impedisce la conversione dei nitrati (E251, E252) nei pericolosi nitriti (E249, E250). Il sapore dell'acido ascorbico ricorda vagamente quello degli agrumi, con uno spiccato grado di acidità per la forma pura; tale additivo può quindi incidere in maniera più o meno gradita sull'aroma del prodotto. L'acido L-ascorbico (E300) ed i suoi sali (E301, E302), in virtù dell'idrofilia che li caratterizza, vengono addizionati alla farina (ne impediscono l'imbrunimento), alla pasta fresca, alla birra, al vino, alle carni macinate preconfezionate ed ai salumi, a confetture e gelatine, al latte disidratato, a frutta, succhi ed ortaggi congelati, surgelati o diversamente confezionati. Basta cospargere una mela appena tagliata a spicchi, od una porzione di carote grattugiate, con qualche goccia di succo di limone (ricco di vitamina C ed acido citrico) per accorgersi della sua naturale capacità di prevenire l'imbrunimento dei cibi.